White as Jasmine
L'attrice Iben Nagel Rasmussen, allieva di Eugenio Barba fondatore dell'Odin theatre.
Il mio primo approccio con questo gruppo risale al 1975. Venezia, Biennale, festival teatrale di fine settembre, Ariane Mnuochine e il suo lavoro su L'Age d'or. Arlecchino, interpretato da un attore africano, Arlecchino che viaggia in nave come migrante, le navi portano la peste, sbarca a Marsiglia, a fare il muratore in Francia, cade dall'impalcatura (scena mimata come se venisse verso il pubblico). Ho preso il depliant dell'Odin che presentava il soggiorno nel Salento, il lavoro di strada, a Carpignano Salentino, con lo scambio/baratto, noi presentiamo il nostro lavoro e voi portate libri, per una biblioteca di paese (Monteiasi).
White as a Jasmine 2008
Iben Nagel Rasmussen premiata a Carpignano nel 2007Moretto moretto
(foto di Oronzo Marmone), il capannone teatrale di Oronzo, che mi ha ospitato per più di una settimana, le canzoni del Canzoniere Grecanico Salentino, quando c'era ancora Luigi Chiriatti, le prime pizziche pizziche, le serenate notturne, iou te cantu lu cuccurucù, secoli prima del Ragno del dio che danza, 1981, organizzato da Gino Santoro, con George Lapassade e Abdelatif suo assistente,
Moretto Moretto
è un bel giovanotto
si scioglie i capelli / che porta i capelli
a/sull'onde del mar...
sull'onda del mare
la faccia si lava
Rosina chiamava
moretto vien qua
Venire non posso
la mamma mi chiama
mi chiese
ma come faremo a fare l'amor
sull'onde del mare
sull'onde del fiume
al chiaro del lume
l'amore si fa
la mamma non lascia
se non c'è il sole
la mamma non vuole
lasciarla andar
o mamma crudele
diceva rosina
che senza moretto
non vuole più star
se non mi vuoi dare
il mio moretto
mi butto sul letto
mi lascio morir
Nel febbraio 1977 sono venuto a Lecce, ho abitato un mese con Stefania Miscuglio e Luigi Lezzi, che aveva vissuto con l'Odin nel 1974 a Carpignano. Un mese di parate di strada, spettacoli di burattini, rappresentazioni del Pietro Lau e la discesa all'inferno, cortei funebri con scattamorti e cori di prefiche, pulcinellate di piazza con i gemelli Costa e Benia (I Messapi), le parate di strada a San Donato, nei paesi della Grecìa salentina, a Caprarica con la prima riedizione del carnevale e del Paolino, la festa della pentolaccia,
(foto di Oronzo Marmone), il capannone teatrale di Oronzo, che mi ha ospitato per più di una settimana, le canzoni del Canzoniere Grecanico Salentino, quando c'era ancora Luigi Chiriatti, le prime pizziche pizziche, le serenate notturne, iou te cantu lu cuccurucù, secoli prima del Ragno del dio che danza, 1981, organizzato da Gino Santoro, con George Lapassade e Abdelatif suo assistente,
nella foto il papà di Gino, di Melendugno, Cristina Ria, Marcella Quarta, Franco Corallo, Annarita Rizzo, Rosa, Marisa, a Sternatia,
vedi anche il post su Giorgio di Lecce
favolosi primi anni '80, le feste a tema a casa di Cristina, sul Giappone, in kimono,
Oistros teatro, Oronzo Marmone alla documentazione fotografica,
i seminari teatrali del 1981, Monica Solem, Tapa Sudana,
tra trulli in pietra a Caprarica, spiaggia di Sant' Andrea,
nei 7 paesi della Grecìa Salentina, con Gianni Renna, Enzo Fina, Marcella Ferraro, Mario Blasi, le valige di cartone, gli ombrelli per coreografia, musiche dei Pink Floyd, gli spettacoli nelle piazze, la chiesa degli Agostiniani a Melpignano, quella di Martignano, Cursi e la piazza di Muro Leccese,... tutto improvvisato, giusto qualche rimborso per la benzina, 20 mila lire, i camici bianchi dai corredi delle nonne, gli incontri a Storia del Teatro, Marisa Turano, Ferdinando Taviani e Nicola Savarese, precursori di quello che poi sarà la Notte della Taranta, la fondazione, coi fondi della regione.
infine, nel febbraio 1982 un carnevale a Copertino, centro storico, suonando alle porte in maschera introdotti da Lorenzo Valentino, ben accolti tra bicchieri di vino offerti, scambi di parole e caffè
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